CITAZIONE (islero @ 26/1/2012, 15:19)
Ci vorrebbe un noto Avvocato di Torino che costruisce automobili.... NO, NON QUELLO CHE SI FACEVA DI COCA ED HA IL NIPOTE SCEMO... parlo di quello serio e bravo che le automobili se le costrusce per davvero, lui stesso in garage !
a parte il fatto che non ho capito di chi parli (che mi risulti a torino non ci sono altri se non Giuanin Lamiera che costruiscono auto),
per quanto riguarda la questione ASI non posso che esprimere, ancora una volta, tutto il mio personale biasimo per un ente (già chiamarlo ente mi schifa) che invece di proteggere e far crescere l'automobilismo d'epoca si limita a pelare più soldi che può a chi capita capita.
anche questa faccenda del CRS mi sembra solo un modo bello e buono per fare i soldini a carico della solita categoria di poveri pirla (categoria di cui mi vanto di far parte) che si svenano per tenere in movimento o recuperare rottami che i più non esiterebbero a pressare per comprarsi un bel bidone di plastica e elettronica che ogni 3x2 ti lascia a piedi ...
Polemiche a parte io partirei, per valutare la cosa, dal codice della strada ove, all'art. 60, le categorie dei veicoli che ci interessano sono divise fondamentalmente in due:
gli autoveicoli d'epoca e quelli di interesse storico e collezionistico.
ora, mentre per gli autoveicoli d'epoca nulla questio in quanto ex lege sono quelli "cancellati dal PRA perchè destinati alla loro conservazione in musei o locali pubblici e privati", per quelli di interesse storico e collezionistico il CDS dice che fanno parte di detta categoria quelli che sono iscritti "in uno dei seguenti registri: ASI, STORICO LANCIA, STORICO FIAT, ITALIANO ALFA ROMEO ...".
Mi dice poi il CDS che possono circolare purchè "posseggano i requisiti previsti per questo tipo di veicoli deterimntati dal regolamento".
il regolamento, in proposito dice che (vado a memoria) nessuno può impedirmi di circolare su strada se la mia auto (sia di che epoca si vuole) è regolarmente immatricolata ed ha superato la revisione periodica.
e qui casca l'asino.
come potete leggere sul sito dell'ASI i soliti ladroni hanno trigato per trarre debito vantaggio dall'età delle nostre beniamine.
vi riporto l'ADR (a domanda risponde) che si trova sul sito ASI:
"9. Se circolo con un veicolo storico e ho targa e carta di circolazione in regola e sono in regola con il bollo, debbo avere anche il CRS?
Non si è obbligati a far classificare come d’interesse storico e collezionistico i veicoli di oltre 20 anni e richiedere pertanto il C.R.S.. Ma, in tal caso, sono considerati veicoli ordinari e sottostanno alle norme in vigore per i veicoli ordinari".
questo significa che faremo la revisione come le auto moderne e le nostre beneamate dovranno rientrare nei parametri minimi fissati dalla legge moderna (ciò significa che se ho un motore perfetto passerò l'esame dei fumi e dell'inquinamento altrimenti ciccia con l'ovvia conseguenza di non poter circolare con la mia auto antica).
se per i motori a 4 tempi ben tenuti non dovrebbero esserci problemi io inizierei a preoccuparmi quando il mio "cuore" mangia un pelo d'olio ...
una cosa è sicura: tutti i motori a 2 tempi con questa legge sono di fatto destinati a rimanere in garage o a farsi fare il CRS.
ecco quindi svelato l'arcano.
il CRS è stato creato apposta per azzopparci ancora una volta facendo cassa a nostre spese.
in pratica se vorremo circolare con le nostre vecchiette o queste saranno talmente a posto da passare l'esame dei centri revisione come se fossero una qualsiasi auto moderna magari un po' vecchiotta oppure dovremo dotarci di CRS per ottenere (quale grazia!) l'applicazione di canoni di controllo più ... soft.
concludendo, come mi disse un vecchio e saggio pescatore ligure:
"Guarda che i belini cambiano ma i culi son sempre gli stessi" ....
ancora una volta i nostri.
spero di essere stato esaustivo.
altrimenti ditelo che mi spertico meglio.
ciao
Luca