Ciao a tutti,
nella speranza di fare cosa gradita, posto alcune foto di un lavoretto che ho fatto un mese fa sulla mia Innocenti DTT.
Nonostante l'auto sia stata restaurata completamente nel 2002, recentemente mi sono accorto che non era stata eseguita correttamente la sigillatura della giunzione (saldata a punti) tra il parafango anteriore ed il lamierato del musetto. Di conseguenza, pur non avendo mai preso pioggia, si era formata un po' di ruggine che aveva scrostato lo strato di antirombo soprastante.
Per la cronaca, ho visto molti carrozzieri utilizzare l'antirombo in modo improprio, per mascherare pasticci vari. Il punto è che vale il teorema fondamentale che dice: "l'antirombo nuovo non attacca sull'antirombo vecchio", quindi in generale la magagna vien fuori dopo qualche settimana, perchè la parte riparata perde la pelle come il serpente boa quando fa la muta.
Nel caso presente invece trattasi davvero di una dimenticanza...perchè con questo lavoretto ho verificato.
Per prima cosa si pone il paziente sul tavolo operatorio, si smontano le ruote anteriori ed il paraurti, nonchè i fari e le trombe, che in questa auto sono posizionate nel passaruota sinistro.
Poi si ripulisce la zona incriminata andando a lamiera, usando una spazzola metallica ed un trapano. Io ho usato anche una prolunga flessibile, tipo cavo del contachilometri, perchè in questo modo si possono raggiungere i punti più nascosti. Con il Dremel è possibile rifinire gli angoli e gli spigoli.
Poi si dà una mano di convertitore di ruggine, e dopo 24 ore una mano di fondo, ottenendo il risultato che segue. Naturalmente è stata fatta un'accurata ispezione di tutto il passaruota, in modo da verificare che non vi fossero altre zone ammalorate. Infatti, si è provveduto a sverniciare la zona interessata più un'ampia porzione tutto intorno. Eventuali riflessi marroni visibili nella foto sono dovuti al precedente trattamento ceroso da me eseguito nel 2002, mentre i riflessi blu-viola sono dovuti al convertitore di ruggine, che fra l'altro è un ottimo primer sull'antirombo.
Una volta asciutto il fondo, è stata rifatta la sigillatura mediante sigillante poliuretanico 3M. Poi è stata applicata una seconda mano di fondo.
Al fine di evitare di ridare l'antirombo in zone sane, dove il prodotto era già presente ed ottimamente conservato, è stato applicato un primer per materie plastiche su tutto il passaruota. Infine si è provveduto a dare l'antirombo soltanto nella zona riparata.
Poi, alla fine, è stata data una mano di vernice per fascioni nera su tutto il passaruota, uniformando quindi il colore (che è identico all'antirombo) ma evitando di porre inutili strati di antirombo sulle parti sane.
Qui sotto si può vedere il lavoro finito sulla zona riparata (il lavoro è stato fatto su tutti e due i parafanghi, anche se in quello sinistro la sigillatura era già presente).
Nella foto che segue si può vedere sull'intero passaruota il lavoro finito. La zona più scura, in prossimità delle trombe, è dovuta ad uno strato finale di cera per scatolati (DINITROL ML).
Da ultimo, è stato necessario ritoccare anche la zona della saldatura nella parte nascosta dal paraurti anteriore, dato che una piccola bolla si era propagata dal lato opposto al passaruota. Qui si è provveduto ad un ritocco tradizionale, dopo aver iniettato del convertitore di ruggine nella fessura, averla sigillata e protetta con una mano di fondo.
Il risultato è nella foto che segue, dove in primo piano è visibile la giunzione (verticale) dei lamierati, che è stata riparata.
Alla fine si procede ad un lento, scrupoloso e pignolissimo rimontaggio di fari, paraurti, e quanto altro. Con l'occasione si è provveduto a pulire e lucidare con del polish le zone del vano motore che si sono rese raggiungibili a seguito dello smontaggio dei fari e della mascherina.
Spero che quanto qui ho scritto possa essere stato di interesse.
Ciao
Islero
... forte.